Il nome è quasi impronunciabile: Shahrbanoo Sadat. Ha 26 anni, viene da Kabul, e il suo film Wolf and Sheep sarà presentato a Cannes all’interno della The Quinzaine des Réalisateurs.

Il film, una produzione danese-francese-svedese-afghana, racconta di una zona rurale dell’Afghanistan dove i bambini e le bambine, figli di pastori, si tengono a distanza perché non gli è concesso giocare insieme. I loro giochi e i loro segreti si mescolano quando arriva Sediqa, una undicenne outsider.

Wolf and Sheep, il primo lungometraggio della regista, è alla sua premiere internazionale e concorre per il premio Camera d’Oro.