Quando eravamo piccole il calendario dell'avvento era una festa. Ogni mattina, appena sveglie, correvamo ad aprire una finestrella. Quello che trovavamo non era poi granché: il disegno di un alberello, di una pallina di natale. Io ho voluto fare un calendario pensando ai viaggi fatti e a quelli che - spero presto - tornerò a fare. Ogni mattina, a partire dalle 7, puoi aprire una finestrella, scoprire un luogo che ho visitato, e leggere una storiella o un pensiero che mi hanno riportato là dove la foto è stata scattata. P.S. La foto di copertina è stata scattata in un tempio a Kyoto, dove ogni anno si va per appendere in luoghi appositi desideri e speranze per l'anno che verrà incisi su tavolette di legno.