Cominciamo con il dire che Bill Viola è considerato il più grande video artista del mondo. E che Palazzo Reale di Milano, per una volta, rinuncia ai nomi conosciuti dal mondo e di grandioso effetto per dedicare a lui, che comunque non è conosciuto da tutti, una grande retrospettiva, curata da Kira Perov, moglie dell’artista.
La sua narrativa si basa sulle esperienze della nascita, della morte, della consapevolezza, della conoscenza, della spiritualità. Le sue opere, che combinano arte visuale con suono, chiedono di essere viste lentamente, in silenzio, immergendovici.
Nella Cattedrale di St. Paul a Londra (quella dei grandi eventi dei Royal) ci sono sue opere che lasciano senza fiato.
La mostra illustra quarant’anni di carriera dell’artista, mettendo in sequenza una magnifica selezione dei suoi lavori, da The Reflecting Pool, che vede protagonista l’elemento dell’acqua, ad Ascension, fino alle più recenti serie Martyrs, rielaborazione in chiave contemporanea dell’iconografia del martirio cristiano.