Si può viaggiare nei luoghi più belli del mondo ed essere pagati per farlo? Sara Brunelli, giovane imprenditrice di 35 anni, è convinta di sí. Tanto che sta cercando la figura di viaggiatore o viaggiatrice ‘a pagamento’. La sua start-up, BidToTrip, che mette all’asta soggiorni in luoghi a cinque stelle, sta crescendo come un fungo sotto la pioggia.
Come nasce l’idea di BidToTrip?
Ho sempre avuto la passione per l’hospitality, che noi romagnoli (Sara è di Cesena, ndr) abbiamo nel sangue. A un certo punto ho pensato di dare a tutti la possibilità di viaggiare in luoghi da sogno e durante un mio soggiorno a Londra mi è venuta l’idea di Bidtotrip, che ho fondato insieme a Chiara D’Augusto. Siamo andate online in gennaio 2015.
Come funziona BidToTrip?
E’ un’asta vera e propria nella quale vengono ‘battuti’ soggiorni in luoghi bellissimi. Il cliente può offrire il prezzo che crede o che ritiene di poter pagare. Vince l’asta chi offre il prezzo più alto, solitamente di parecchio inferiore al reale valore del soggiorno. In questo modo le strutture possono riempire le stanze che magari resterebbero invendute. Per partecipare all’asta si acquistano in anticipo dei gettoni. Chi vince l’asta ha da 4 a 6 mesi per utilizzare il soggiorno vinto. Se i gettoni non vengono utilizzati per 14 giorni vengono rimborsati.
Perché la tua società ha sede a Londra?
Perché tutte le principali catene alberghiere hanno sede a Londra. Il mondo travel è molto forte qui. Una scelta strategica dal punto di vista commerciale.
Come vi siete finanziati?
Con il crowdfunding. In 72 ore abbiamo raggiunto e superato la cifra che ci serviva per costruire la piattaforma, 220mila sterline. Abbiamo rifatto la piattaforma e costruito il team. Da tre persone siamo ora in 10.
Chi è il tuo cliente-tipo?
Principalmente si tratta di donne, dai 25 ai 45 anni.
E gli hotel più richiesti?
Spa e strutture termali. L’80% dei clienti si trovano in Italia ma vogliamo spingere il target inglese.
Ora state cercando una persona per svolgere il lavoro più bello del mondo: viaggiare ed essere pagati per farlo.
Sí, cerchiamo una persona che faccia per noi la ‘mystery guest‘, una persona che vada in giro per gli alberghi facendo la parte del ‘cliente scomodo’. Abbiamo pubblicato un annuncio e siamo stati letteralmente sommersi dalle richieste. Finora ne sono arrivate 13.000. Tutti pensano sia un lavoro facile, ma viaggiare in questo modo non è semplice, bisogna sapere come comportarsi, cosa chiedere, cosa non chiedere. Non è affatto un lavoro semplice.