Siete donne e volete essere curate adeguatamente, sapendo che i vostri percorsi di salute non sono necessariamente appiattiti su quelli del genere maschile?
Credete fermamente che le donne in quanto tali abbiano necessità specifiche anche nell’organizzazione dei servizi alla (propria) salute?
Sognate che anche la ricerca nella cura definisca protocolli peculiari per le donne?
Se siete convinte di tutto ciò, andate a vivere in Basilicata.
Ebbene sì, i tempi sono cambiati da quando Carlo Levi titolava il suo – splendido – libro: ‘Cristo si è fermato a Eboli’ , e descriveva una Basilicata ferma davvero nel tempo.
Ora, grazie soprattutto alla locale classe dirigente , vivace e moderna, e molto attenta alle esigenze ‘di genere’, la Basilicata può vantarsi di essere la prima Regione del Sud Italia, e la seconda in Italia, a inserire, fra gli obiettivi assegnati ai direttori generali delle Aziende sanitarie e ospedaliere, la realizzazione di tutte le azioni terapeutiche, organizzative e innovative più appropriate per il genere di appartenenza, attivando di fatto le politiche ‘Women Friendly’».
Così l’Assessora alla Sanità, Flavia Franconi: : «La giunta regionale ha approvato gli obiettivi assegnati alle Aziende sanitarie ed ospedaliere della Regione, sul grado di raggiungimento dei quali verrà valutata l’azione dei nuovi direttori generali nel triennio 2015-2017». «La cultura umana e scientifica diviene concreta mediante le azioni e le adozioni di indirizzi politici chiari e dirompenti. Non è un caso che tutta la Giunta e in particolar modo il Presidente abbiano sposato immediatamente la mia proposta, avviando di fatto quei percorsi di correttezza e appropriatezza clinica che tengano conto delle differenze dovute all’appartenenza di genere». (ANSA).
La lodevole e solitaria impresa (che speriamo si diffonda ovunque) è stata presentata a Potenza il 17 luglio scorso (venerdì …! A riprova che nemmeno più il meridione crede al malocchio) dalla Regione Basilicata, Assessorato alla Sanità con il titolo: ‘Azioni Intraprese e da intraprendere per la tutela della salute della donna’.
Al vivace workshop – moderato dai giornalisti Elisa Manacorda e Salvatore Santoro – hanno partecipato Flavia Franconi, Cindy J. Smith, Angela Blasi, Anna Maria Fanelli, e il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella.