E’ possibile, ancora per una settimana fino al 31 gennaio, vedere la imperdibile mostra in corso a Roma su Balthus alle Scuderie del Quirinale.
La retrospettiva su questo pittore enigmatico e geniale è l’unica occasione, a quindici anni dalla scomparsa dell’artista, di poter godere di un percorso completo sull’opera, e sulle tappe successive del percorso creativo di un maestro davvero unico nel panorama del Novecento.
Questa grande mostra infatti, mai realizzata prima d’ora in Italia, presenta oltre duecento fra quadri, fotografie e disegni provenienti da collezioni private, musei americani ed europei, oltre che dalla Fondazione Balthus, e illustra l’opera completa di un maestro fra i più discussi.
Notissima è infatti la sua iconografia centrata sul nudo femminile adolescente: giovanissime colte in momenti sempre riflessivi, quieti, o di gioco. Una costante dagli anni Sessanta in poi, ma qui è molto presente anche la precedente espressione di Balthus: il fortissimo influsso della pittura italiana del Trecento (Giotto e Piero della Francesca in particolare, da cui si disse “folgorato”) conosciuti nel suo primo viaggio in Italia nel ’26; e poi la Metafisica (altro debito contratto con la pittura italiana) e la sua originalissima Nuova Oggettività Tedesca.
Non è trascurata nemmeno la sua lunga esperienza come direttore dell’Accademia di Francia a Roma, incarico che ricoprì per sedici anni, curando anche il restauro del giardino e dell’intera villa: un altero sovrano dai rapporti spesso difficili .
Balthus si definiva estraneo alle avanguardie e all’arte moderna in generale; eppure, proprio dalla sua posizione eccentrica, di un’arte “senza tempo”, ha dato un contributo davvero unico all’arte moderna dei nostri giorni, e questa mostra, a quindici anni dalla sua scomparsa, lo rende particolarmente evidente. Da non perdere assolutamente.
Balthus
Scuderie del Quirinale; via XXIV Maggio, 16
www.scuderiequirinale.it
Tutti i giorni dalle h.10,00 alle h.20,00 – venerdì e sabato fino alle h.22,00
(fino al 31 gennaio 2016)