Lo ammetto, il titolo è un po’ tirato per i capelli. Ma stiamo parlando di una mostra particolare fino al 23 giugno al Kunstforum di Vienna. La mostra si intitola Flying High. Women artists of art brut. Il concetto di ‘arte bruta’ è molto complesso e interessante: descrive quelle artiste ospitalizzate negli ospedali psichiatrici, i ‘lupi solitari’ che non appartengono ad alcuna accademia, quelle che hanno qualche forma di disabilità mentale, quelle che stanno ai margini. E se è vero che il confine tra ‘arte bruta’ e ‘arte alta’ è sempre più leggero e inconsistente, è anche vero che l’arte bruta esiste e i musei che se ne interessano sono sempre di più.

Misleydis Castillo Pedroso, Senza titolo.

Tutte hanno comunque una rolevanza internazionale e si mettono in gioco con diversi media, come pittura, scultura, arte tessile, video.
La mostra va a scovare le artiste dell’immediato passato (dal 1860) e quelle del presente. Un modo per scoprire che il significato che diamo alla parola ‘normalità’ è forse un po’ da rivedere.