Mai indossato un’andrienne? Difficile, a meno che tu non sia stata, nella tua vita, una damina del Settecento. E in questo caso avresti saputo che il corsetto stringe, ma ci sono fili nascosti che la damina poteva allentare dopo pranzo e la scollatura doveva far vedere ma non troppo.
L’Andrienne di Palazzo Mocenigo a Venezia è stato restaurato in tempo record di tre mesi grazie al sostegno di Vuitton ed è esposto, fino al 31 marzo, presso lo spazio Louis Vuitton di calle Larga XXII Marzo a Venezia.
A guardarlo viene da chiedersi chi può entrare in quel vestito: una di misure minute, che non sia alta più di 1 metro e mezzo e che abbia un vitino di vespa che Rossella O’Hara se lo sogna. Una specie di taglia zero. Insomma, una bambina, o un’anoressica mignon.
Oltre all’andrienne, in esposizione ci sono un centinaio di figurini del Settecento e due video della ristrutturazione dell’abito da parte del Movana Chen, l’artista orientale che ha creato il Travelling Dress, una scultura indossabile, un abito formato da cataloghi dei prodotti Vuitton, anche questo in esposizione.