Il 2022 è l’anno del centenario dell’Ulysses di Joyce, pubblicato per la prima volta il 2 febbraio 1912. Il cibo è presente in moltissime pagine del libro e attraversa tutti i suoi capitoli. Cibo e persone, cibo e classe sociale, cibo e futuro, cibo e fantasia, cibo e sesso, cibo e riti.
Il protagonista Leopold Bloom – e questo è solo un esempio – durante il pranzo della sua giornata-odissea, il 16 giugno 1904, riflette sulla differenza tra il cibo dell’eremita – un piatto di legumi – e il pranzo della borghesia.
Se vuoi cimentarti a replicare le esperienze gastronomiche dei personaggi dell’Ulysses, prova qualche ricetta tratta dal libro di Joyce.
Il celeberrimo pranzo di Bloom è un sandwich al gorgonzola e senape, accompagnato da un bicchiere di Borgogna.
Le ricette
Il Davy Byrnes Pub è stato un punto di riferimento della città di Dublino sin dalla sua apertura, nel 1889, ed è un luogo di culto della letteratura mondiale da quando Leopold Bloom vi si recò a pranzo il 16 giugno 1904. Il locale è ancora aperto e il panino al gorgonzola (Green Cheese Sandwich) presente nel capitolo 8 è ancora nel menu. Sarà anche “letterario”, ma alla fin fine è un panino come tanti, con la differenza che il pane usato è il classico soda bread irlandese.
Ingredienti
Una fetta spessa di gorgonzola piccante
Senape piccante
Fette di pomodoro
Lattuga ripassata nel burro
Burro non salato
Pepe fresco macinato
Preparazione
Imburrare il pane, spalmarlo con un velo di senape, aggiungere in successione su una delle fette, un paio di foglie di lattuga, il pomodoro e il gorgonzola. Spolverare generosamente di pepe e chiudere con la seconda fetta. Consiglio: non lesinare sulla senape. Bloom non lo fece. Si legge, infatti: “Punteggiò gocce gialle sotto ogni striscia rialzata”.
Bloom amava gli offals, le frattaglie. Se non sei schizzinosa come me e ami il fegato, ecco la ricetta del fegato impanato con pancetta, tratta da “The Joyce of Cooking, Alison Armstrong”.
Ingredienti per due porzioni
4 fette sottili di fegato di vitello
1 tazza di pangrattato, condito con pepe nero e paprika
4 fette di pancetta affumicata
2 cipolle medie, affettate sottilmente
1 cucchiaio di burro
1 tazza di brodo di manzo
1 foglia di alloro
1 pizzico di amido di mais
Preparazione
Passare il fegato nel pangrattato e metterlo da parte. In una padella capiente, far rosolare la pancetta senza farla diventare, però, croccante, e stenderla su un piatto caldo. Stufare delicatamente la cipolla nel grasso della pancetta fino a farla ammorbidire e metterla insieme alla pancetta.
Far scogliere il burro nella padella, aumentare leggermente la fiamma e far rosolare il fegato su entrambi i lati. Abbassare la fiamma, unire il brodo di carne e la foglia di alloro e far cuocere lentamente per 15 minuti.
Quando il fegato sarà tenero, metterlo da parte con la pancetta e le cipolle, alzare la fiamma a fuoco medio, sciogliere l’amido di mais nel fondo di cottura e mescolare senza fare grumi fino a ottenere la consistenza di un intingolo. Servire, cospargendo di intingolo le fette di fegato, la pancetta e le cipolle.