LIBRI.
Questa è sicuramente una delle attività più praticate durante l’estate. Invece di andare dalla tua libraia del cuore a chiedere lumi o appuntarti su foglietti volanti (che poi si perdono) i consigli delle amiche, ecco qualche libro da comprare e portare con te. ‘Il rumore del mondo’ di Benedetta Cibrario è arrivato secondo al Premio Strega ed è un romanzone a tutto tondo sul viaggio e di emancipazione di una donna inglese si trasferisce in Italia seguito del marito e deve ritrovare se stessa in un paese non suo e che non parla la sua lingua. Una viaggiatrice come si deve non è superficiale e vuole andare a fondo delle cose. Per questo ti suggerisco due libri sul viaggio e il suo significato. Il primo è ‘Perché viaggiamo’ di Tony Wheeler. Il sottotitolo è ‘In difesa di un atto vitale’ e Wheeler è il fondatore delle Lonely Planet. Con questo ti ho detto tutto. Il secondo è ‘Fare i bagagli’ di Susan Arlan, un viaggio filosofico in quella roba rettangolare che ci trasciniamo dietro quando viaggiamo e che contiene, oltre ai nostri abiti, anche un po’ della nostra anima.
PODCAST.
Ce ne sono migliaia e sono un modo molto comodo per mettersi a occhi chiusi ad ascoltare qualcuno che ha cose intelligenti da raccontare. Io ne ascolto molti e mi sento di consigliartene alcuni, vicini agli argomenti che ci piacciono e ci stanno a cuore. I migliori sono internazionali e in inglese, ma ce n’è qualcuno anche italiano. Tra i primi ti consiglio ‘The Guilty Feminist’ e ‘Woman’s Hour’, il programma di BBC Radio 4 dedicato a storie di donne che non smette mai di dimostrarmi come ci sia tanto di interessante nel mondo. ‘How to fail’ di Elizabeth Day raccoglie interviste a personaggi famosi a cui viene chiesto conto dei propri momenti bui. E tutti, ma proprio tutti, ne hanno. In italiano ti consiglio ‘Morgana’ in cui Michela Murgia racconta le storie di donne insopportabili, rompiscatole, geniali.
SERIE TV.
Visto che in estate non si va al cinema, ci si può dedicare senza troppi sensi di colpa alle serie tv, da scaricare sull’iPad e guardare con comodo. Io sono una binge watcher: se una serie mi piace me la bevo tutta d’un fiato. E ormai ho al mio attivo un bel po’ di serie tanto che posso consigliarti quelle più vicine ai nostri temi. Comincio con ‘The good wife’, storia di un’avvocato donna in gambissima che si affranca dal marito fedifrago e cornificatore senza perdere un briciolo della sua dignità. È bella lunga, e ti tiene incollata per un bel po’ di serate. ‘Call the midwife’ è la storia dolce-amara di un gruppo di ostetriche della Londra degli anni ’50 nei quartieri poveri di una Londra quasi irriconoscibile. Ma se invece al cinema, al chiuso o all’aperto, ti capita di andare, allora ti consiglio ‘Gloria’ con una bellissima Julianne Moore, storia di una donna non più giovane che basta a se stessa, e alla grande.